Rapporto controprogetto sulla responsabilità delle imprese

Nell’ambito della sua campagna d’informazione, succèSuisse ha incaricato l’istituto di ricerca sotomo di Michael Hermann di valutare le ripercussioni politiche del controprogetto del Consiglio nazionale, in virtù dell’art. 716abis CO (Codice delle obbligazioni). Lo studio fornisce per la prima volta stime plausibili sul numero di imprese e degli impieghi interessati dal controprogetto sulla responsabilità delle imprese. Con 80 000 imprese interessate, le conseguenze per l’economia svizzera sono notevolmente più importanti a quanto precedentemente ritenuto.

Queste imprese raggruppano oltre un milione di impieghi a tempo pieno che pure sarebbero toccati da ulteriori formalità burocratiche se questo controprogetto dovesse entrare in vigore. Particolarmente colpite sarebbero le microimprese che contano tra uno e nove dipendenti.

Sulla base delle statistiche ufficiali della Confederazione, gli autori dello studio rivelano le seguenti cifre sulla ripartizione regionale delle imprese e degli impieghi interessati: nel Canton Giura, Glarona, Neuchâtel e Zugo tra il 25 e il 40% degli impieghi a tempo pieno fanno capo a imprese che svolgono un’attività a rischio e che dovrebbero dunque soddisfare condizioni più rigide. Un altro gruppo di cantoni fortemente toccati comprende Soletta, Argovia, Sciaffusa, Turgovia, San Gallo, Appenzello Interno e i due cantoni della Svizzera centrale, Nidvaldo e Obvaldo.

A livello nazionale, la percentuale degli impieghi a tempo pieno nelle imprese la cui attività è ritenuta a rischio è inferiore al 10% in un comune su quattro. Per contro, esistono pochi comuni nei quali quasi tutti i salariati lavorano in un’impresa che svolgono attività a rischio. Tra le quali si contano in particolare piccoli comuni il cui numero di impieghi è ripartito su poche imprese.

succèSuisse si augura che le Camere federali possano prendere decisioni con conoscenza di tutti i fatti e delle conseguenze per la piazza economica svizzera. Per questo succèSuisse rende pubblico questo studio. Il popolo deve sapere quante imprese svizzere potrebbero essere toccate dal controprogetto qualificato come un compromesso del Consiglio nazionale. Un vero dibattito e buone decisioni possono avvenire solo quando l’insieme dei fatti, delle informazioni e degli argomenti sono sul tavolo.

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